Giovani e l’alimentazione sportiva

nuova piramide alimentare

L’allenamento è importante, ma a dire il vero il punto che gioca maggiormente un ruolo fondamentale è senza ombra di dubbio l’alimentazione.

Ci si può allenare anche tutti i giorni per ore, ma se poi si mangia in maniera davvero scorretta non riusciremo mai a cogliere il 100% dei nostri sforzi.

In questo articolo non vogliamo affrontare questo tema dal punto di vista agonistico assoluto, ma vogliamo prendere in considerazione soprattutto il settore giovanile.

Educare i bambini allo sport ed all’alimentazione sportiva corretta è fondamentale per aiutarli a vivere una vita nel benessere, sia fisico che mentale.

Molti sono i bambini che non si muovono, o che si muovono ma poi si riempiono di schifezze.

L’educazione alimentare va insegnata fin da piccoli.

Alcune statistiche italiane:

  • 34% dei bimbi pratica sport per solo 1 ora a settimana
  • 24% fa giochi attivi per solo 1 ora a settimana
  • 41% gioca ai videogiochi e guarda la tv per più di 2 ore al giorno
  • 1 bimbo su 4 va a scuola a piedi od in bicicletta

Insomma, come potete capire c’è un qualche errore di base.

A questo aggiungiamo anche una dieta non propriamente definibile con il termine sano ed equilibrato.

Spesso si tende a pensare che, un bimbo che pratica sport, necessiti di un numero di calorie molto maggiore.

In realtà, un bimbo di corporatura normale di 9 anni, ad esempio, in mezzora di corsa brucia solo le calorie di una banana e di metà merendina.

Insomma, il livello di calorie bruciate varia molto anche a seconda dell’età.

Proprio per questo bisogna impostare fin da subito una corretta alimentazione.

I giovani necessitano di maggiori carboidrati quando fanno sport. Al contrario degli adulti che tendono ad esagerare con le proteine.

Piccoli accorgimenti ma fondamentali per portare i giovani ad una maggiore consapevolezza che siamo ciò che mangiamo.

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