Negli ultimi si è sentito molto spesso parlare di plastica e dell’inquinamento che questo materiale porta.
E c’è da dire: era ora.
Dopo anni ed anni di continui sprechi e di continua battaglie unilaterali dei grandi amanti dell’ambiente, finalmente si è arrivati alla conclusione che qualcosa deve cambiare.
Numerose le campagne pubblicitarie ed anche le iniziative volte a sensibilizzare ed anche a cambiare la situazione prima che sia troppo tardi.
In special modo si è visto anche una grande sensibilizzazione verso la plastica gettata nelle acque facendo notare come, tutto quello che gettiamo poi ci torna anche indietro perché lo ingeriamo attraverso i pesci che andiamo a mangiare.
Insomma, inquinare con la plastica non è dannoso solamente per la Terra e per gli altri organismi viventi, è dannoso anche per noi essere umani.
Un dato statistico ha portato alla luce come, in media, noi ingeriamo ben 5 grammi di plastica ogni singola settimana. Per un totale, quindi, di ben 250 grammi all’anno.
Tanto per rendere l’idea è il peso di una carta di credito.
Queste micro particelle che noi ingeriamo arrivano dall’acqua, sia del rubinetto che in bottiglia, ma anche da pesci, molluschi ed altri organismi marini che noi portiamo nel nostro piatto.
Questo studio, inoltre, non ha tenuto conto di altri aspetti come ad esempio lo spazzolino da denti che potrebbe rilasciare delle piccole tracce nel cavo orale, pacchi alimentati, pasta ed altri alimenti che possono entrare in contatto con oggetti ed ambienti di plastica.
Insomma è un calcolo anche, forse, fin troppo positivo. In realtà potrebbero essere ancora di più i grammi di plastica ingeriti da noi essere umani.