Acqua: attenzione all’etichetta

Dire che un’acqua vale l’altra è un’affermazione davvero errata.

Infatti, ogni acqua ha i suoi elementi e saperli riconoscere può essere fondamentale.

Tutte le acque in bottiglia sono altamente controllate, ma è giusto cominciare a farsi un’idea ed un po’ di conoscenza su tutti quegli elementi citati nelle etichette per comprendere al meglio cosa si sta bevendo.

Quando ci si sente dire il classico consiglio “Bevi tanta acqua”, gli aspetti da considerare sono davvero molteplici.

Ad esempio siamo sicuri che la dose raccomandata vada bene per tutti?

Infatti, è bene ricordare che la quantità giusta varia in base all’età, all’altezza, all’attività fisica ed ad eventuali problemi di salute.

La dose generale è comunque di 2,5 litri per gli uomini e 2 litri per le donne.

Poi c’è la grande scelta tra naturale e frizzante.

Ovvio, che la scelta migliore ricada sempre sulla naturale.

Ma passiamo ora all’etichetta.

La prima cosa da osservare è la quantità di sodio.

Solitamente tutte le acque in bottiglia hanno una percentuale molto bassa di questo elemento.

Poi il calcio, che dovrebbe essere un po’ più alto per le acque che vengono consumate dai bambini o da chi sta facendo una dieta ipocalorica.

Da evitare, invece, per chi soffre di calcoli o problemi renali.

Eccoci ora al residuo fisso, altro dato davvero importante.

Il residuo fisso indica la quantità di sali disciolti in un litro di acqua.

Qui possiamo avere:

  • minimamente mineralizzata, sotto i 50 mg/l
  • oligominerali, tra 50 e 500 mg/l
  • medio minerale, tra 500 e 1000 mg/l
  • ricca di sali, superiore ai 1000 mg/l

La scelta deve ricadere anche in base allo stato di salute.

Se si hanno problemi renali o di calcoli si deve optare per un residuo fisso molto basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *