Speranze per lo stato vegetativo

Purtroppo nel mondo succedono anche molti avvenimenti brutti. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuti succedono degli incidenti che segnano e cambiano la vita di molte persone.

A volte le lesioni sono molto gravi e si arriva alla morte della persona, altre volte invece si riesce a tenerla in vita ma nulla è più come prima. Lo stato vegetativo è uno stato ritenuto irrecuperabile in cui il paziente è in vita solo grazie a delle macchine e non è praticamente cosciente senza percepire nulla del mondo esterno.

La medicina in quei casi può solo sperare in un miracolo, in un qualcosa che nemmeno la scienza può spiegare.

Però si sa la medicina non è nemmeno un settore che resta fermo a guardare. Ecco infatti che ha la volontà di riuscire a cambiare le cose e poter salvare anche quelle persone che si trovano in stato vegetativo.

Da anni e anni si fanno studi a riguardo.

La dottoressa Angela Sirigu è una neuroscienziata dell’ Insitute for Cognitive Sciences Maec Jeannerod di Lione, in Francia e ha volute fare una sperimentazione che ha dato qualche segno di speranza e di luce in questa ricerca. Anche se una luce per ora ancora molto piccola.

Dopo il consenso dei familiare ha cominciato una terapia su un uomo di 35 anni che dopo un grave incidente stradale si trova nello stato vegetativo da ben 15 anni. La terapia consiste nella stimolazione del nervo vago che è un nervo che collega il cervello a diversi organi del corpo. Dopo un mese di stimolazione l’ uomo ha dimostrato dei piccoli miglioramenti nell’ attenzione e nell’ attività celebrale.

È ancora totalmente paralizzato e non può comunicare ma ha ricominciato a seguire un oggetto con gli occhi e muove lentamente la testa. La stimolazione continua da oltre 9 mesi e i progressi si sono però fermati.

Gli studi insomma devono ancora continuare ma una piccola fiammella di speranza di trovare una cura per lo stato vegetativo c’ è.

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