Raccolta mele: i dati del Trentino

Il caldo è sempre più forte in questo periodo, è come sempre accade in questo periodo dell’anno, ecco che si comincia con la raccolta delle prime mele.

La mela sembra essere il frutto maggiormente preferito e consumato sul territorio italiano.

D’altronde la sua versatilità la rende davvero unica perché è perfetta sia da sgranocchiare come spuntino, ma anche per essere inserita in tantissime ricette dolci e non.

Ecco, quindi, che la produzione e la raccolta delle mele è sempre un grande evento, in special modo per il Trentino visto le sue numerose coltivazioni di qualità.

Purtroppo, però, questo 2019 sembra aver portato ad un riduzione della produzione di una percentuale importante.

I motivi sono più che ovvi: le grande ondate di mal tempo che si sono viste nell’ultimo periodo hanno lasciato il loro segno e c’è poco a fare a riguardo.

In Trentino vengono prodotte praticamente la metà delle mele italiane ed un calo del 8%, che significa dalle solite 991 tonnellate di arriva a solo 519 mila tonnellate. Insomma, non si parla di pochi chili.

Anche in Veneto sembra esserci una situazione simile visto che scende a 199 mila arrivando al terzo posto della classifica (solitamente seguiva subito il Trentino).

Al secondo posto, invece, quest’anno vi è il Piemonte con 203 mila tonnellate di mele.

Subito dopo vi è l’Emilia Romagna con 171 mila tonnellate. Poi il Friuli Venezia Giulia con 42 mila tonnellate, ed infine la Lombardia che invece incrementa la sua produzione arrivando a oltre 30 mila tonnellate.

Le regioni maggiormente colpite dal maltempo estivo purtroppo deve fare ora i conti con i danni subiti.

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