L’ epidemia di peste in Madagascar

Proprio qualche settimana fa si è sentita arriva la notizia che in Madagascar sta dilagando un’ epidemia di peste. La peste in questione purtroppo è anche quella della forma già grave, ovvero la peste polmonare che nel ‘300 uccise ben il 30 % della popolazione europea.

La peste polmonare ha un contagio molto grande in quando si trasmette in via aerea da persona a persona ed è mortale se non viene curate nelle prima 24 ore della manifestazione dei primi sintomi.

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara di avere la situazione sotto controllo e che solo nella prima settimana di ottobre ha distribuito ben 1,2 milioni di dosi di antibiotico.

Il rischio di diffusione a livello nazionale però resta ancora molto alto, la diffusione a livello internazionale invece per il momento è ancora basso fortunatamente.

Il paziente zero sembra essere stato identificato e sembra essere un uomo di 31 anni, quindi di un’ età anche giovane, il quale ha percorso 800 km in macchina per arrivare da Toamasina alla capitale ma che purtroppo è morto durante il tragitto in quanto malato da peste polmonare. I primi contagiati infatti sono stati lungo il tragitto di questo uomo e da li si è diffusa sempre di più.

Ovviamente la grande contaminazione e l’ epidemia è stata favorita dalla povertà del Madagascar che ha quindi poche risorse mediche di alto livello e ha un livello di igiene basso. Tutto ciò ha favorito un diffondersi della malattia a livelli molto alti ed ad una alta velocità.

I morti purtroppo sono molti, oltre le 50 persone ed i contagiati superano le 400 unità.

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