Facebook spento: l’esperimento della Papa Nuova Guinea

La Papa Nuova Guinea ha iniziato un esperimento, potremo definirlo anche culturale e sociale, del tutto nuovo.

In un paese in cui solamente il 12% delle persone ha libero accesso a internet e Facebook si è deciso che fosse meglio spegnere il più famoso social network per un po’.

A dire il vero l’ eliminazione di facebook dalla propria vita per un lasso di tempo è una tipologia di esperimento già provato in passato ma che si riferiva solamente ad una persona singola come ad esempio uno scrittore, un giornalista, un politico. Ma mai si era visto questa tipologia di esperimento applicandolo ad un governo intero.

La Nuova Papa Guinea ha deciso di chiudere e bloccare facebook per trenta giorni con la speranza che in questo lasso di tempo basti ad identificare falsi profili, immagini pornografiche, informazioni false, inganni, truffe e molto altro.

Insomma una sorta di pausa per fare una bella pulizia del social network che ha ormai invaso tutto il mondo.

Inoltre in questa pausa si cercherà anche di capire se il paese sta meglio senza o con facebook e nel caso si rilevino molti lati positivi dalla sua assenza ecco che magari verrà sostituito con un social network simile ma a misura del paese in cui appunto saranno inseriti solamente i cittadini.

Di certo è che facebook ha rotto e superato le barriere del mondo permettendo a persone lontanissime di scriversi e restare in contatto. Non solo ma se usato correttamente è sicuramente un ottimo strumento di comunicazione e informazione ma purtroppo per alcuni la cosa è sfuggita di mano.

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