La pizza? Al distributore automatico

La pizza è forse uno degli alimenti italiani più famosi al mondo, anche senza il forse.

DIciamo che tra la pasta e la pizza c’è una bella lotta per combattersi lo scettro, ma la pizza, e ripetiamo nuovamente il forse, ha una piccola marcia in più.

Non esiste persona al mondo che riesca a resistere ad uno spicchio fumante di pizza, che sia margherita, capricciosa, prosciutto e funghi, diavolo, ecc. non importa. La pizza vince sempre.

Vi è mai capitato di avere una grnade voglia di pizza ma magari in quell’orario tutte le pizzerie sono chiuse, e magri anche i negozi senza la possibilitò di incorrere nella pizza surgelata, che non è il massimo ma in certi casi può salvare tutto?

A noi si e proprio per questo ringraziamo l’arrivo in Italia dei distributori automatici di pizza.

Come funzionano questi distributori?

In pratica la pizza viene impastata, fatta lievitare, stesa, condita e cotta tutto direttamente dalla macchina stessa, senza quindi l’ausilio di nessuna persona umana.

Quanto tempo impiega?

Trenta secondi per la preparazione della farcitura, due minuti per la cottura ad infrarossi ed ecco che la pizza è già pronta per essere mangiata.

Nulla di surgelato o di pre confezionato. Certo, non ci si può aspettare una pizza come quella appena fatta da un pizzaiolo, ma chi l’ha assaggiata ha affermato che tutto sommato non è cosi male.

Diverso invece all’estero dove questi distributori stanno letteralmente spopolando.

All’estero c’è meno cultura e tradizione per quanto riguarda la pizza.

In Italia un distributore automatico, per quanto ce ne siano già diversi, sarà ben difficile arrivi ad un grande successo.

Ma nei paesi esteri c’è addirittura la fila ed una semplice pizza margherita può costare anche ben 10 euro.

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