Le regole del caffè: ecco la verità

Si conta che il caffè sia tra le prime tre bevande più bevute al mondo.

Tutti lo amano, e quasi tutti affermano con certezza che non potrebbero vivere senza.

Ben il 92% afferma di berlo a casa, ed il 75% dichiara di berlo spesso anche in giro, soprattutto al bar.

Ma quando lo si beve fuori casa, quali sono le regole che ogni bar dovrebbe rispettare proprio per servire al cliente un caffè che sia degno di questo nome?

Un bevitore di caffè lo sa, sono i piccoli dettagli a fare la differenza, ma a dire il vero non sono nemmeno dettagli così piccoli.

  • Macinatura. E’ sempre bene preferire un bar che esegua la macinatura al momento. Questo perché già dopo 15 minuti che i chicchi di caffè sono macinati, la bevanda perde un po’ delle sue qualità ed aroma.
  • Tempo di erogazione. Anche il tempo in cui i chicchi macinati restano a contatto con l’acqua calda ha la sua importanza. Studi appositi hanno dimostrato che il tempo di erogazione perfetto va dai 20 ai 27 secondi.
  • Zucchero. Ogni persona ha il suo gusto personale, e c’è chi metterebbe lo zucchero anche sulla pasta, ma la verità è che se il caffè è stato fatto alla perfezione non necessita di zucchero aggiunto perché l’aroma andrà a soddisfare il palato di chi lo beve.
  • Tazzina. Anche questa ha le sue regole. Scegliete un bar che abbia tazzine in porcellana con uno spessore tale da mantenere la temperatura tra i 90° ed i 96°. Inoltre, la dose perfetta è dai 13 ai 26 grammi.
  • Crema. Un vero espresso italiano ha sempre una sua crema al di sopra. Eecco che la crema per essere perfetta deve resistere ben 120 secondi dopo l’erogazione.

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