Rapito in Niger sacerdote italiano, impegnato contro l'infibulazione

Padre Maccalli era appena rientrato dall’Italia nella diocesi di Niamey. Secondo i missionari i sequestratori sarebbero jihadisti. Il reliogioso operava nel sociale ed era attivo nell’aiuto alle giovani vittime di pratiche di mutilazione sessuale. Indaga la Procura di Roma

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