Migliorare la propria prestazione sportiva è sicuramente il sogno di molti atleti.
In special modo per tutti quei runner che fanno della loro resistenza di corsa il loro punto di forza.
C’è però un parametro che molto spesso viene sottovalutato, e che invece potrebbe essere proprio quello che da la svolta al tutto.
Stiamo parlando del Vo2 Max, ovvero il volume massimo di ossigeno che i muscoli possono utilizzare durante uno sforzo.
Questo parametro è del tutto personale e varia da persona a persona. Non ha un grandissimo margine di miglioramento, tuttavia se ben allenato può fare la differenza.
Come allenarlo?
In pratica si deve calcolare la propria oVo2 Max, ovvero la velocità massima che si riesce a sostenere.
Come fare?
Corri per 6 minuti al massimo delle tue possibilità e tieni conto dei metri che riesci a fare in questo lasso di tempo.
Calcola quanti metri hai percorso durante 30 secondi.
Il risultato è la tua velocità di oVo2 Max.
Per allenarti devi alternare:
- 30 secondi alla oVo2 Max
- 30 secondi alla metà di questa velocità
E cosi via finché non si riesce più a rispettare queste soglie.
Un esempio pratico:
- riesci a correre 1500 metri in 6 minuti spinti al massimo
- dividi i 1500:6=250 metri al minuto, quindi in 30 secondi corri 125 metri
125 metri ogni 30 secondi è la tua oVo2 Max.
Ora:
- corri per 125 metri impiegando 30 secondi
- corri la metà di 125 metri, ovvero 62,5 metri impiegando 30 secondi
Continua cosi finché non riesci più a fare i 125 metri in 30 secondi.
Fai questo allenamento due volte alla settimana per 8 settimane.