Celiachia: i pazienti camaleonti

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La celiachia è una patologia sempre più frequente e diffusa. Forse a dire il vero lo è sempre stata ma magari prima non ce se ne rendeva conto perché c’erano meno controlli e meno attenzione verso certi temi.

L’anno 2019 però è iniziato con un brusco freno alle diagnosi verso questa tipologia di allergia.

I pazienti sono guariti? I diversi alimenti presenti nei diversi negozi non creano più effetti collaterali?

Certo che no. La risposta è racchiusa nel fatto che esistono moltissimi pazienti chiamati camaleonti.

I pazienti camaleonti sono persone che presentano alcuni sintomi dubbi che potrebbero essere riferita ad una malattia o patologia, in questo caso la celiachia, ma non si hanno prove certe che lo possano dimostrare a tutti gli effetti.

Questa difficoltà di diagnosi è una delle principali argomentazioni che si tratterà nei diversi convegni che si terranno nella settimana della celiachia che va dal 11 maggio al 19 maggio.

La settimana della celiachia ha proprio come obiettivo finale una maggiore sensibilizzazione sull’argomento e soprattutto una maggiore consapevolezza che la diagnosi è difficile ma non impossibile.

Convegni, riunioni, screening gratuiti e specialisti che si metteranno al servizio dei cittadini in modo totalmente gratuito per cercare di migliorare questa condizione italiana.

La speranza è che questa settimana dedicata possa finalmente cambiare la situazione e creare un nuovo modo di diagnosticare e migliorare la qualità della vita dei diversi celiaci.

La celiachia non è una malattia grave, ma è una condizione che deve essere ben controllata e che necessita di accorgimenti importanti per evitare effetti collaterali anche importanti.

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