Sigarette elettroniche: accertamenti urgenti

Negli Stati Uniti d’America, e per la precisione a New York, è scattata una vera e propria indagine medica.

Infatti, da metà giugno fino ad adesso sono ben 215 i casi in cui persone totalmente sane hanno ora una infiammazione polmonare molto grave. Infiammazione che, purtroppo, in due casi hanno portato anche alla morte dei protagonisti.

Come indice di uguaglianza di tutti i 215 casi sembra esserci l’uso di sigarette elettroniche, che negli ultimi anni sono ormai davvero molto diffuse.

La ricerca ed indagine è ancora in atto perché sono davvero moltissime le cose da dover tenere in considerazione ed esaminare.

Ad esempio c’è da capire, prima di tutto, se l’infiammazione sembra essere provocata da e-cig o da sostanze svapate. L’ago della bilancia sembrerebbe prevalere sulla sostanza svapata ma non c’è ancora la sicurezza totale.

La difficoltà maggiore sta racchiusa nel fatto che i 215 casi sono praticamente distribuiti in ben 20 stati diversi, senza contare che anche l’utilizzo di diversi liquidi e sostanze è molto diverso l’uno all’altro.

In molti campioni, però, sono stati trovati alti livelli di vitamina E acetato che viene utilizzato in alcune cartucce per svapare.

Tutte le diverse supposizioni stanno continuando e purtroppo non si è ancora trovare una sola ed unica sostanza presente in tutti i 215 casi e quindi il gioco si fa ancora più duro.

Probabilmente potrebbe essere un mix tra diversi componenti diversi tra di loro che porterebbe ad un danneggiamento importante a livello dei polmoni.

Ora non ci resta che aspettare la fine delle indagine e sperare che si possa risalire ad una conclusione certa e verificata così da evitare casi futuri simili.

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