In molti non lo sanno, ma il Trentino ha dato vita ad un progetto davvero interessante e di cui andare fieri.
Il progetto in questione si chiama “isolMAX” ed ha come obiettivo finale quello di creare un’abitazione confortevole ed anche efficiente da poter utilizzare anche in luoghi in cui la temperatura è davvero estrema, ad esempio la Siberia.
Ed è proprio dalla Siberia che sta partendo il tutto visto che è già stata ultimata la prima casa made in Trentino e già si sta sperimentando il tutto.
Il progetto vede la collaborazione di diversi enti:
- la Fondazione Bruno Kessler
- l’Università di Trento
- il Cogi Srl
- l’Altai State Technical University (Barnaul)
Il tutto poi è co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dal governo italiano e dall’assessorato allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento.
Insomma, un progetto che ha fatto unire moltissime risorse ed enti con un unico obiettivo.
La casa è stata costruita e progettata in ogni suo particolare seguendo un sistema costruttivo a secco steelMAX© di Cogi ed è già bella e pronta in attesa dei suoi coinquilini.
In questi giorni comincerà la sperimentazione che avrà la durata di ben 5 anni.
I coinquilini dovranno vivere all’interno della casa per verificare se tutto funziona a regola d’arte e capire se il progetto è perfetto o se necessita di qualche modifica.
La speranza è quella di dare comfort ed allo stesso tempo efficienza energetica anche in luoghi in cui le condizioni atmosferiche sono davvero estreme.
Sarebbe un vero passo in avanti.