Il caffè da “vendemmia tardiva”: il nuovo trend

effetti caffè

Il vino invecchiato lo conosciamo molto bene tutti quanti. Si sa, un vino più resta in bottiglia più diventa buono. Beh, ovviamente c’è sempre un limite temporale da rispettare.

Ecco che questo principio è stato adottato anche nel settore del caffè, cosa che non era mai avvenuta prima.

Nespresso è un marchio famosissimo nel settore delle bevande, soprattutto per quanto riguarda il caffè.

L’idea è stata quella di lasciare i diversi chicchi di caffè per più tempo sulla pianta così che la maturazione procedesse ancora per un po’.

I coltivatori di Arabica Colombiana hanno lasciato maturare le ciliegie di caffè per un periodo di tempo abbastanza superiore alla norma. Questa procedura ha richiesto un grande impegno ed una grande attenzione, perché un periodo troppo lungo avrebbe rovinato totalmente tutto il raccolto.

Ogni 48 ore controllavano minuziosamente ogni singola pianta fino al momento perfetto delle raccolta tardiva. Il segreto è osservare il colore della ciliegia di caffè: quando è rossa violacea allora significa è ad un livello di maturazione ottimale per un gusto dolce e delicato.

Quello che ne è uscito è stato un chicco di caffè ancora più aromatico e profumato, con una sorta di lieve gusto di frutti rossi e frutta candita.

Tornando al vino di cui abbiamo già accennato prima, la vendemmia tardiva porta ad un vino più dolce ed intenso. Ovvio quindi che anche la “vendemmia tardiva del caffè” portasse allo stesso risultato.

Questo tipo di caffè si chiama “Colombia Master Origin” ed i consensi ottenuti fanno già capire come, questa idea, sia stata davvero azzeccata al cento per cento.

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