Clima e cibo: e nel 2050 cosa accadrà?

Uno studio molto interessante ha provato a capire quali saranno anche le conseguenze sul cibo per quanto concerne il cambiamento climatico che si ormai inesorabilmente avviando sulla Terra.

La crisi climatica che si sta vivendo, e che sta notevolmente evolvendo ogni singolo anno, sta portando a problemi evidenti come siccità, ondate di caldo record, freddi improvvisi, temporali più violenti, tornado più frequenti ed altri fenomeni importanti.

Se c’è un settore che va a pari passi, potremo dire anche in simbiosi, con il clima è sicuramente l’agricoltura, e da questa ne deriva anche la nostra alimentazione, almeno per la maggioranza.

Cosa porterà questo cambiamento climatico sulla nostra alimentazione?

Se il clima cambia è ovvio che con il tempo debba cambiare anche il modo di coltivare.

L’uomo dovrà adattarsi alla Natura e seguire i suoi cicli e farsi intelligente per cercare di attutire il colpo.

L’uomo sicuramente troverà dei modi per far si che le coltivazioni possano andare avanti a lungo ed ogni persona possa avere l’alimentazione sana ed equilibrata, di certo però qualcosa bisognerà pensare.

Nello studio pubblicato dalla professoressa Amanda Little dell’Università Venderbilt si sono anche pensate ad alcune soluzioni.

Pomodori e verdura potrebbero essere coltivati su fattorie verticali senza terra in cui le diverse piante saranno immerse in nebbia di sostanze nutritive con lampade che producono la luce artificiale necessaria.

Il masi, poi, potrebbe essere modificato geneticamente affinché sopporti maggiore siccità.

Il caffè, invece, necessita di un grande studio dietro perché ha bisogno di condizioni climatiche ed ambientali un po’ particolari.

Ovviamente tutto questo è solo uno studio, ma forse un fondo di verità c’è.

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