Anti spreco e riciclo: le regole del futuro

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Quante volte si sente parlare di come noi esseri umani sprechiamo una moltitudine di oggetti ed anche di cibo.

In un mondo in cui si trovano luoghi in cui si muore di fame, ed altri in cui regnano gli obesi, si sta capendo che qualcosa deve cambiare.

Nell’ultimo periodo, poi, ci si sta davvero rendendo conto di come il clima sia ormai radicalmente cambiato. Tutto questo è sicuramente dovuto dal grande inquinamento che abbiamo provocato. Un altro fattore che fa parte del nostro grande spreco di risorse.

Estati sempre più lunghe, caldo asfissiante, temporali improvvisi e davvero potenti, alluvioni lampo a causa di bombe d’acqua imprevedibili, tornado.

Tutto un insieme che dovrebbe davvero far riflettere ogni singola persona.

L’Alaska che brucia, la Siberia che brucia, la Foresta dell’Amazzonia che brucia, il Giappone che scaricherà acqua radioattiva direttamente sull’oceano.

Questi solo pochi esempi dello scempio che sta accadendo alla nostra Terra.

Il giorno 29 luglio è stato l’Overshoot Day, ovvero il giorno in cui si sono finite le risorse disponibili per quell’anno.

Questo significa che già dal 30 luglio noi abbiamo cominciato ad usare le risorse del 2020.

Ecco quindi che c’è una nuova volontà, quella di aprire e diffondere una nuova modalità di vita. Una vita volta all’anti spreco, a partire dal settore alimentare.

Si conta che 1,3 miliardi di tonnellate all’anno vengono gettate via. Anche solo la metà di quel cibo basterebbe per eliminare la fame nel mondo.

Diamo inizio ad uno nuovo stile di vita. E’ ora di dire basto allo spreco ed è proprio dai piccoli passi che si comincia.

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