Tendenza 2018: il gusto affumicato

bon ton

Questa estate 2018 è segnata da una nuova tendenza in fatto di gusto e cucina. Stiamo parlando del gusto affumicato che sta conquistando sempre più consensi e sempre più terreno anche nel settore dell’alta cucina.

L’affumicato è stato usato per moltissimi secoli dall’uomo per motivi di conservazione.

Infatti quanto ancora non esistevano i frigoriferi gli uomini affumicavano carni, pesci e formaggi per eliminare l’umidità interno e cosi conservarli più a lungo. Un metodo molto efficace e che cominciò un nuovo capitolo nel gusto.

Dolce, salato, amaro, aspro. Tutte parole che esprimono una tipologia precisa di gusto, ma anche l’affumicato in sé è un vero e proprio gusto.

L’affumicatura viene fatta con l’utilizzo di rami di faggio o altre tipologie che durante la loro combustione rilasciano quel gusto di legno caratteristico e che fa dell’affumicatura un tocco in più.

I sapori affumicati sembrano aver invaso letteralmente le cucine, soprattutto se tenete presente che già nel 2017 aveva un incremento del 27%.

Alcuni piatti poi hanno avuto un incremento ancora maggiore. Vogliamo ad esempio parlare del settore dessert? Con un incremento del 150%.

Percentuali che in questo 2018 stanno ancora salendo.

Ma l’affumicato sta toccando ambienti e settori che prima nemmeno erano interessati a questa particolarità.

Ad esempio potete assaporare cocktail, whisky, tè e tisane al gusto affumicato.

In Italia poi si vedono sempre più locali specializzati nel barbecue in cui ci sono piatti affumicati specifici. Ad esempio carni cotte con la sola affumicatura con tempi di cottura che superano anche le 10 ore.

L’affumicato è il nuovo trend del 2018 e quindi perché non assaporarlo a 360°?

 

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